Reduce con Giuseppe dalla bella esperienza vissuta lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara come sempre mi piace raccontare con video, foto e alcune didascalie le molteplici emozioni che abbiamo vissuto lungo i nostri 16 giorni di cammino.
Avremo voluto percorrerlo nella sua interezza (il cammino ufficiale prevede 30 tappe per più di 500 km complessivi) e invece per ragioni di tempo, pur sommando alcune tappe più brevi, ci è stato impossibile completarne il percorso. Proprio per questo, quanto è qui raccolto (riflessioni, testi, immagini e tracce gpx) non vuole sostituirsi alla completezza del percorso e alla ricchezza dei dati della Guida ufficiale e del relativo sito, ma solo raccontare ed illustrare la nostra esperienza.
Il CMSB è un cammino giovane, frutto di un grande lavoro recente nel tempo, ma non per questo secondo ai cammini storici e collaudati dal tempo e dalla tradizione. L'impressione è stata fin dall'inizio di un cammino sorto da una grande sinergia di persone e di professionalità diverse che nel tracciare questo percorso ad anello (la partenza coincide con la meta) hanno voluto coniugare storia antica e recente, tradizioni culturali e religiose, valorizzazione del territorio e promozione turistica, attenzione al camminante secondo le personali sfaccettature di sportivo, pellegrino, o turista che sia, facendo dell'accoglienza e dell'accompagnamento il valore aggiunto di tutto il progetto.
Infatti è stata proprio questa la vera singolarità vissuta lungo il CMSB: sentirti accolto e accompagnato, dall'inizio alla fine, giorno per giorno. La consegna della Credenziale rappresenta quasi una presa in carico del camminante il quale, secondo le proprie peculiarità, può contare in qualsiasi momento sull'aiuto e la consulenza dei responsabili del CMSB. Credo per me sia stato l'unico cammino finora percorso in cui ho avvertito di camminare con una comunità attorno che mi accompagnava, mi guidava e mi aspettava.
Il nostro grande limite, come ho detto, è stata la pretesa di chiudere il cammino dentro uno spazio limitato di tempo. Infatti il cammino è stato concepito secondo delle tappe che assieme ai km e alla possibilità di pernottamento, contempla anche la visita e l'incontro con la storia e le persone dei luoghi. Se noi lungo il cammino abbiamo goduto di una serie di innumerevoli bellezze naturali e paesaggistiche, non altrettanto possiamo dire di aver trovato il tempo per visitare i musei e i siti minerari. Questo è stato il nostro limite: ci siamo fermati al solo aspetto naturale.
Con la speranza che queste brevi note, assieme alle foto e ai video, possano trovare l'interesse di nuovi camminanti e pellegrini, sento il dovere di ringraziare tutte le persone incontrate lungo il cammino, dal Presidente della Fondazione il Dr. Giampiero Pinna con tutti i suoi collaboratori, a chi ci ha ospitato, sfamato, consigliato e sostenuto. Grazie di cuore a tutti.